Questo prestigioso riconoscimento, che rappresenta il primo certificato di progetto PEFC in Italia, permette al titolare del progetto di dare garanzia che i 140 metri cubi di legname utilizzati per la costruzione della casa unifamiliare provengano da foreste gestite in maniera sostenibile secondo gli standard internazionali del PEFC. Lo straordinario caso della costruzione realizzata da Samuele Giacometti permette addirittura di tracciare ogni singolo elemento della casa in legno massiccio fino alle ceppaie di abete e larice abbattute nei boschi certificati PEFC dell’Amministrazione beni frazionali di Pesariis (a 11 km da dove è costruita la casa). Se per gli abitanti di Sostasio, frazione del comune di Prato Carnico (UD), questa situazione è evidente perché imprese boschive, imprese di lavorazione del legno, dottori forestali e tecnici della Val Pesarina hanno attivamente partecipato allo svolgimento di questo progetto (dall'assegno dei 43 alberi alla realizzazione della casa), il valore del certificato trascende i confini regionali e nazionali, perché è il terzo certificato di progetto a livello mondiale per lo schema PEFC.
Altro valore aggiunto è il fatto che il 10 marzo 2010 ''La Casa di Legno Eco-Sostenibile'', a meno di un anno dall'inizio della sua costruzione, ha ottenuto il certificato CasaClima B+ diventando la prima casa, costruita interamente con legno locale, ad aver ottenuto questo risultato in Friuli Venezia Giulia. Efficienza energetica dell'involucro = 43 kWh/m²a - Efficienza complessiva = 2 kg CO2/ m². Altra nota degna di menzione è l’aver ottenuto da Legambiente il premio “Bandiera Verde” nell’estate 2010 e il CasaClima Award 2010, dall’Agenzia CasaClima di Bolzano.
Il valore del certificato di progetto risiede proprio in questo: è una attestazione di verità di un fatto o di una dichiarazione, verificata da un organizzazione “terza”, cioè indipendente da chi fa quella dichiarazione, che permette di tracciare la provenienza del legname utilizzato per le proprie costruzioni, trasferendo al consumatore finale l'importante messaggio dell'origine corretta e sostenibile della gestione del bosco d’origine.
Questo progetto è stato possibile anche perché l’Ing. Giacometti ha trovato un terreno fertile e ricettivo nella filiera foresta-legno regionale e dei professionisti locali, frutto di anni di investimenti sulla valorizzazione della filiera foresta-legno da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, della Borsa del legno regionale – Legnoservizi e dell’Associazione regionale PEFC Friuli Venezia Giulia. Il “progetto certificato PEFC” è inerente alla costruzione di una casa unifamiliare redatto secondo le procedure definite dal modulo “Sa Di Legno®” ideato dall’ing. Samuele Giacometti, il cui elemento caratterizzante è dato dalla realizzazione delle strutture portanti e di parte degli elementi accessori (es. pareti ventilate di larice, scale, …) esclusivamente in legno massiccio di origine locale ottenuto attraverso le tipiche lavorazioni che dal bosco portano all’elemento finito con l’applicazione di un sistema di monitoraggio che consente la tracciabilità della materia prima in qualsiasi fase di lavorazione. La certificazione di progetto PEFC fornisce una prova indipendente e internazionalmente riconosciuta che questa tracciabilità è vera e verificabile. L’uso del logo PEFC è lo strumento di comunicazione per divulgare questa buona pratica e questo straordinario esempio di valorizzazione di professionalità e di legname locale, che nello specifico è certificato per la sua gestione sostenibile secondo i criteri del PEFC.
Non va poi dimenticato un ultimo, cruciale, aspetto: a parità di legno certificato, scegliere materiali provenienti dallo stesso territorio in cui si intende costruire, è un aiuto enorme per l’ambiente. Lo studio svolto in collaborazione con la Dott.ssa Caterina Rinaldi del “Laboratorio LCA & Ecodesign” dell’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile) di Bologna, e della Dott.ssa Tamara Giacometti, tesista magistrale dell’Università di Urbino, ha permesso di dimostrare attraverso dati quantitativi e sulla base di un approccio scientifico rivolto all’intero ciclo di vita, la sostenibilità del legno utilizzato nel progetto Sa Di Legno. Per quanto riguarda l’effetto serra, il confronto con una struttura comunemente utilizzata, trattata cioè con impregnante e con legno proveniente da una distanza di circa 1.000 km, evidenzia per il progetto “Sa Di Legno” un beneficio ambientale (un risparmio delle emissioni di inquinanti gassosi) pari al 20%.
Questo progetto dimostra come sia possibile dare concretezza ai concetti di ‘sostenibilità’ e ‘filiera corta’, usando risorse professionali e artigiane locali, generando un’economia locale positiva, valorizzando ovviamente le risorse forestali del territorio. Un esempio virtuoso che dovrebbe essere applicato a livello globale.
Fonte notizia: PEFC Italia
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