Nel mese di aprile al Museo degli Usi e Costumi della Gente
Trentina “I Suoni di Vaia”, l’impatto emozionale di un
evento tragico.
Il Museo di San Michele all’Adige (Tn) è impegnato
a preparare “I Suoni di Vaia”, un’iniziativa di forte impatto
emozionale che ripercorre - da un punto di vista sonoro (ma non solo)
- l’evento meteorologico estremo che dal 26 al 30 ottobre del 2018
ha interessato in particolare il nord-est italiano, molto il
Trentino, l'area delle Dolomiti UNESCO oltreché le Prealpi Venete.
“I Suoni di Vaia” è un’idea concepita da Claudio
Lucchin, architetto che parallelamente all’attività di
progettazione e direzione lavori si occupa di ricerca a vari livelli
(p.es. MIA - Modulazione innovazione degli ambienti). Già
assegnatario del GULAM AWARD per il Palazzo del Ghiaccio di Bolzano e
di altri significativi premi e menzioni speciali, l’architetto
bolzanino, ha proposto “I Suoni di Vaia” al Presidente del Museo
degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Ezio Amistadi che ha
accolto, fin da subito, l’idea dell’iniziativa. “È importante
fare memoria di quanto hanno subito e patito tante, troppe persone
del nostro territorio e della più vasta regione alpina. Sono molti i
modi per ricordare questo sconcertante e tragico evento: il Museo di
San Michele, propone ‘I Suoni di Vaia’, un’occasione preziosa
anche per riflettere sull’importanza del rispetto della natura e su
quanto l’uomo sia ad essa legato. Ricordiamoci che questo disastro
naturale, oltre ad aver causato la perdita della vita ad otto persone
e seminato tantissima paura fra tanta gente, ha provocato lo schianto
al suolo di milioni di alberi con la distruzione di decine di
migliaia di ettari di foreste alpine di conifere”, così il
presidente Amistadi.
Prossimamente tutti coloro che vorranno
ripercorrere acusticamente (e in altre modalità) la fortissima
ondata di maltempo che - con venti a velocità di ‘uragano’
(soffiando tra i 100 e i 200 km/h) e piogge persistenti - ha colpito
il nostro territorio e una vastissima regione alpina (italiana,
svizzera, austriaca e slovena) faranno tappa al Museo degli Usi e
Costumi della Gente Trentina.
Info:
www.museosanmichele.it
E un libro per i più
piccoli (e non solo) per far comprendere Vaia
Le
Dolomiti dopo la tempesta