Da
“La voce del Trentino” riporto una parte del pezzo sulla visita
della british Columbia in Trentino, in merito all'edilizia in legno.
“L'edilizia
in legno è una delle frontiere del "costruire",
sia per le sue caratteristiche intrinseche - sostenibilità,
sicurezza, risparmio energetico - sia perché il legno è un
materiale che in Trentino abbonda. Lo stesso dicasi anche per altre
realtà, come quella del Canada,
che come il Trentino
è stata pioniera
nell'uso del legno - fonte rinnovabile per eccellenza - come
materiale da costruzione, con criteri progettuali e di esecuzione
innovativi. La visita oggi a Trento di una delegazione di importanti
imprese e dei principali centri di ricerca nel settore
foreste-legno della
British Columbia canadese ne è una riprova. Con questa Provincia
canadese il Trentino aveva firmato un accordo di collaborazione già
nel 2007. Nel frattempo molti passi avanti sono stati fatti. La
delegazione, accolta dall'assessora alla ricerca
Sara Ferrari e
dall'assessore ai lavori pubblici e ambiente Mauro Gilmozzi, ha
visitato alcune realizzazioni recenti, in particolare nel campo
dell'edilizia pubblica: la visita ha toccato alcuni stabili Itea e il
cantiere della residenza universitaria Mayer
di Corso Buonarroti,
nel quale è stata sperimentata per la prima volta in Trentino la
tecnica costruttiva “just
in time” a celle
prefabbricate (su progetto architettonico dello Studio BBS e
strutturale del CNR-IVALSA di San Michele all’Adige).
La
Provincia canadese
vanta una vastissima area forestale - che è una delle principali
risorse economiche territoriali - ed un utilizzo del legno in
edilizia che nel campo del residenziale privato sfiora il 70%.
L’università di British Columbia e FPI Innovation Forintek
rappresentano i due centri di ricerca più prestigiosi al mondo nel
campo delle scienze forestali e delle tecnologie lignee.
Particolarmente innovativo è il know how della Provincia nel campo
dell’edilizia ibrida acciaio-vetro-legno.
Nel
novembre 2007 a margine del World
Energy Forum
(WEC) di Roma il Trentino e la British Columbia hanno firmato un
Memorandum of Understanding finalizzato a sviluppare una cooperazione
territoriale sui versanti della ricerca nel campo delle tecnologie
innovative per l’edilizia sostenibile (green building), delle fonti
rinnovabili di energia e della mobilita’ sostenibile.
A
seguito dell’Accordo la Provincia autonoma di Trento ha effettuato
nel 2008, in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia,
una missione in British Columbia, che ha dato vita a un confronto
tecnico con i soggetti della ricerca locale. Successivamente sono
stati realizzati due progetti congiunti sull’edilizia sostenibile
che hanno coinvolto il CNR IVALSA di Trento, la Facoltà di
ingegneria dell’Università di Trento e il Dipartimento di Scienze
Forestali e di studi sul Legno della prestigiosa Università della
British Columbia
e di FPInnovation,
incentrati sull’utilizzo innovativo del legno di qualità
medio-bassa per ottenere prodotti ad alto valore aggiunto in edilizia
e per lo sviluppo di sistemi costruttivi ibridi legno-altri materiali
per l’uso nell’edilizia non residenziale. La visita di alcune
delle principali imprese canadesi attive nel campo del legno e dei
rappresentanti di FPI e dell'Università della British Columbia ha
consentito di aggiornare il confronto sulle prospettive tecnologiche
e di mercato dell’edilizia in legno coinvolgendo nel programma di
visita alcune aziende trentine, l’Università
di Trento e
CNR IVALSA.
Possibili
aree e progetti di cooperazione per il futuro - di cui si è discusso
negli incontri- potrebbero riguardare azioni per un ulteriore
sviluppo di una filiera integrata foresta-legno-industria e
l’applicazione industriale di progetti di ricerca e scambio di
buone pratiche nel forest management.