Se
siete della val di Sole o passate per questa zona, avrete sicuramente
notato lo sfacelo a Mezzana. Prima è stata costruita una bretellina
che porta a Marilleva, poi la strada pedonale che era stata distrutta
(porta al fiume Noce), è stata chiusa la strada per Marilleva
proveniendo dal primo bivio (arrivando da Pellizzano) e si sta
realizzando il tracciato per la ferrovia Trento-Marilleva.
Per
quanto riguarda la bretellina, quest'opera, parlando a livello
ambientale, ha distrutto una delle poche zone del paese non ancora
toccate, togliendo molto al paesaggio, con un cavalcavia gigantesco e
una strada che taglia i prati. Solitamente si cerca di togliere il
traffico dai paesi, ma avendo chiuso il bivio per Marilleva, tutti
coloro che dalla val di Peio, Vermiglio in giù dovranno recarsi a
Marilleva dovranno attraversare tutto il paese fino alla bretellina,
con un carico di traffico impressionante. In questi giorni si sta
lavorando anche per la strada verso il fiume, che anche ad occhio è
sbilanciata e difficile da percorrere, in salita, specialmente per le
persone anziane, in più il muro che la divide dalla strada dove
scorrono le auto è in alcuni punti troppo alto.
L'idea
di far continuare il trenino oltre Marilleva 900 ha portato ad uno
sfacelo ambientale. I boschi non esistono più e sono scomparsi per
sempre luoghi cari alla popolazione. Ci si domanda se per pochi metri
fosse necessario arrivare a tanto.
Se
non l'avete ancora fatto, passate a Mezzana e ve ne farete un'idea.
In tempi in cui si parla di tutela ambientale…
(Nella foto la strada pedonale prima della sistemazione)
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