All'interno dell'edizione 2018 de "I Suoni delle Dolomiti" ci sarà anche "Il bosco che suona", leggete qui.
Da secoli in Val di Fiemme
cresce una foresta unica al mondo, dove gli alberi amplificano le
vibrazioni, e risuonano le melodie di musicisti di fama internazionale
Lo chiamano Bosco che suona: custodisce il segreto dei maestri liutai, che fin dal tempo di Stradivari vengono qui appositamente per scegliere gli “abeti di risonanza” migliori con cui realizzare pregiati strumenti.
Ogni estate musicisti di fama
internazionale, che partecipano al festival di musica in quota "I Suoni
delle Dolomiti" e che danno lustro a questi abeti suonando strumenti
realizzati con il loro legno, sono invitati a partecipare a un singolare
battesimo degli alberi: ad ogni artista viene associato un abete,
dotato di una storia e di un carattere unici. Il musicista esegue un
brano in onore del suo albero, e l’intera foresta vibra all’unisono.
E così, passeggiando in questo luogo sopra Predazzo, nella catena del Lagorai, si incontrano gli abeti di Uto Ughi, Mario Brunello, Daniel Hope, Ilya Grubert,
e molti altri, contrassegnati da una targa. Esiste una vera e propria
mappa degli abeti: scaricando la App “Bosco che suona” si possono
ascoltare le melodie associate ad ogni albero.
Curiosità: Tra gli abeti dei grandi artisti, svetta anche quello del festival ‘I Suoni delle Dolomiti’!
E inoltre torna Arte Sella con tanti eventi legati ancheal legno e non solo
Guardate anche questo video sull'importanza degli alberi e del legno
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