A Bologna dal 18 al 21 ottobre
prossimi si svolgerà la fiera Saie Ricostruiamo l’Italia. In particolare per
quest’anno è stato pensato un focus sulla sismica con vari eventi. Così viene
presentata l’iniziativa:
BolognaFiere, insieme alla Regione
Emilia-Romagna, ASTER, la Piattaforma
Costruzioni della Rete Alta Tecnologia e ai sottoscrittori di
questo manifesto, in seguito all’emergenza sismica che ha colpito
l’Emilia-Romagna e i territori confinanti ha deciso di dedicare il programma di
eventi e incontri del Saie 2012 (Salone Internazionale dell’Edilizia, in
programma a Bologna dal 18 al 21 ottobre) ai grandi temi della ricostruzione,
lanciando il Forum “Ricostruiamo l’Italia”.
Il terremoto recente in Emilia-Romagna, quello dell’Aquila del 2009 e le
numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo anche altri territori
italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura, nella
progettualità e nelle politiche per il settore dell’edilizia e impongono una
riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi di ricostruzione, per
trasformare l’emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi
innovativi della filiera delle costruzioni.
Le risposte esistono e possono:
• Informare i cittadini e l’opinione pubblica sulle problematiche del processo
costruttivo e sulle soluzioni da adottare per la sostenibilità ambientale e il
risparmio energetico. • Mettere al centro dei processi la ricerca e lo sviluppo
tecnologico.
• Dare soluzioni per vivere e lavorare in sicurezza.
• Incentrare il nuovo sviluppo e la nuova crescita sul recupero e sulla
rigenerazione del patrimonio esistente • Rendere il mondo delle professioni e
la qualità del progetto protagonisti del processo di trasformazione.
• Offrire una prospettiva di Green Habitat adottando sicurezza, energia e
ambiente come criteri guida del progresso tecnico-scientifico, economico e
politico-istituzionale.
• Rigenerare il settore costruzioni.
Proponiamo quindi di discutere al Forum Saie 2012:
Un nuovo modo di progettare Un nuovo modello di edificio produttivo, abitativo
e pubblico. Il recupero, il restauro, la riqualificazione dei centri storici e
del patrimonio architettonico. Le regole di una nuova certificazione
ambientale, energetica e per la sicurezza sismica. Niente dovrà essere come
prima. Da questo manifesto nasce un impegno di riflessione e ricerca che non si
esaurisce con il Forum ma vuole avviare un percorso di innovazione del
costruire italiano.